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Trifluorotoluene

Composizione: -formato da 7 atomi di carbonio, 5 di idrogeno e 3 di fluoro. Pesticidi: -usato per produrre 3-trifluoro-metilanilina , che a sua volta è un reagente per la produzione del diserbante Fluometuron ; -usato per la produzione di un altro diserbante il Trifluralin ; -usato nella produzione del 4-trifluorometil-4'-nitrodifenil-etere , diserbante brevettato nel 1973 da Horst o. Bayer, Colin Swithenbank e Roy Y Yih (il brevetto originale non è presente su google patent, sono presenti solo le numerose concessioni del prodotto); -reagente per la produzione del fungicida Flutolanil . Lubrificanti: -usato per la produzione del 3-trifluorurovinilossi-1',1',1'- trifluorotoluene, del 3-trifluoroetenilossi-1'-1'-1'-trifluorotoluene (fonte google patent " Lubricants containing perfluorocyclobutane rings "). Refrigeranti: -usato nella produzione CFC (google patent " Method of making fluoropolymers "); Plastiche: -usato per la

Acido fluorosolfonico

Composizione: Un atomo di zolfo, tre di ossigeno, uno di fluoro e uno di idrogeno. Catalizzatore: -unito al pentafluoruro di antimonio produce l' acido magico , un superacido (composto in grado di protonizzare qualsiasi prodotto). Esso viene usato come catalizzatore nelle reazioni di rottura e di riarrangiamento (reazioni che producono isomeri di struttura rispetto alle molecole di partenza) di idroperossidi terziari e alcoli terziari ( prodotto dalla Sigma Aldrich, già citata nel post precedente). Refrigerante: -usato per la produzione del fluoruro di vinilidene .

Trifluoruro di boro

Composizione: Un atomo di boro e tre di fluoro. Scoperta : Avvenuta nel 1808 da Joseph Louis Gay-Lussac e da Louis Jacques Thénard che invece di ottenere l'acido fluoridrico dalla combinazione del fluoruro di calcio coll'acido borico ottennero il trifluoruro di boro. Refrigeranti: -utilizzato nella produzione del diclorodifluorometano , un refrigerante usato nei frigoriferi sintetizzato da Thomas Midgley nel 1931; Catalizzatori: -usato in una soluzione di metanolo come catalizzatore per l'esterificazione degli acidi grassi (azienda produttrice Sigma-Aldrich ); -assieme al dietiletere è usato come catalizzatore nella reazione aldolica di Mukaiy e nelle reazioni di alchilazione, di acetilazione, isomerizzazione, disidratazione e condensazione. Il composto viene usato come catalizzatore per la preparazione di polieteri nelle reazioni di polimerizzazione. In più è usato nella preparazione del bidorano, il quale è usato nell'industria della vulcanizzazione della

Quinta fonte, A history of the ZINC SMELTING INDUSTRY in Britain (Capitolo XIII), J. Cocks, B. Walters

Il capitolo XIII è dedicato al periodo postbellico e al relativo boom economico. Lo Stato britannico fu una delle cause dello sviluppo ma anche un rallentamento per l'azienda. Infatti le continue richieste per l'acquisto di prodotti per l'uso bellico della guerra in Corea e per la ricerca nel campo atomico garantivano sempre degli introiti sicuri, però le richieste erano sempre crescenti e i prezzi di vendita dei prodotti erano variabili e decisi dallo stato, perciò l'azienda dovette ingrandirsi e sviluppare nuovi impianti di produzione parzialmente finanziati dallo stato. Un altro fattore di sviluppo fu il cambio generazionale: infatti fu un vantaggio la cooperazione degli anziani esperti del mestiere e la voglia di rivalsa dei giovani. Infine l'aiuto dei dipartimenti di chimica delle università di Bristol e Birmingham che consisteva nell'analizzare la qualità dei prodotti della Imperial. La linea guida della società fu quella di sviluppare la rice

Quinta fonte, A history of the ZINC SMELTING INDUSTRY in Britain (Capitolo XII), J. Cocks, B.Walters

Questo libro, come ho già riportato in alcuni post passati, fu scritto da due dipendenti dell'Imperial Smelting Corporation per il cinquantesimo anniversario della società avvenuto nel 1968. Il libro riproduce una storia dettagliata dell'industria dello zinco dell'Inghilterra e in particolare della città di Bristol dove risiedeva la sede della Smelting. Nei capitoli XII e XIII viene riportata la storia della produzione dei composti del fluoro da parte della società di Avonmouth. Il capitolo XII riporta la storia dell'azienda durante la seconda guerra mondiale (1939-1945 The War Years). Il periodo bellico fu per l'azienda un momento di grande sviluppo per vari fattori: uno fu il miglioramento dei rapporti tra la classe operaia e la dirigenza, un altro fu la richiesta sempre crescente della produzione da parte del governo. Questi fattori diedero stabilità e entrate sicure provenienti dalle casse statali. Così nel 1939 lo Stato finanziò la costruzione di impianti p

Prima ricerca sull'acido fluoridrico

L 'acido fluoridrico è un sale composto da un atomo di idrogeno e uno di fluoro (H-F). Questo composto è alla base di tutti i prodotti dell'industria per la natura degli elementi che lo compongono: infatti grazie all'elevata elettronegatività del fluoro il legame che lo lega all'idrogeno sarà estremamente polare. Di conseguenza ha proprietà acide e tenderà a legarsi con l'ossigeno presente nell'acqua e quindi l'acido fluoridrico sarà molto solubile. La sua grande tendenza a combinarsi con l'ossigeno lo rende un disidratante per molte sostanza. Una delle sue proprietà è quella di scalfire i silicati, la più comune applicazione di questa proprietà è la produzione ddi incisioni su vetri e ceramiche. Questa proprietà della sostanza era nota sin dall'antichità, la sua produzione in stato gassoso puro si ebbe grazie a Gay Lussac e a Louis Jacques Thénard nel 1808, infine la sua formula fu scoperta nel 1810 da André-Marie Ampère. Gli utilizzi di quest

Quarta fonte, An Encyclopedia of the History of Technology, Ian Mc Neil

All'interno di questa enciclopedia ho ricercato la Imperial Smelting Corporation, i composti riportati nella pubblicità e le sue applicazioni. Per quanto riguarda la società, essa viene citata unicamente per la produzione dello zinco e per l'Imperial Smelting Process. Per quanto riguarda i composti si trovano suecitazioni riguardanti l'acido fluoridrico poichè possiede la proprietà di corrodere i silicati, ovvero è l'unico composto in grado di corrodere il vetro e le ceramiche (pagine 16 e 194). Riguardo alle plastiche, i pesticidi, i catalizzatori, i refrigeranti e i lubrificanti non ho trovato riferimenti al fluoro e ai suoi composti.